Dall’Allianz Stadium alla 1885 Arena. Non si può negare che la carriera di Claudio Gavillucci sia di quelle atipiche per un arbitro. Di solito, si sale sempre di più, partendo dai campi di periferia e finendo a dirigere gare al Camp Nou, a Old Trafford o persino a regalare il triplice fischio a un mondiale. Ma quella del direttore di gara di Latina non è esattamente una storia come tutte le altre. Il classe 1979, dismesso tra infinite polemiche nel giugno 2018 dall’AIA, non ha rinunciato alla sua passione e dopo la Serie A ha deciso di dedicarsi al calcio inglese. E, come spiega Cheshire Live, è stato protagonista di una partita locale.
IN INGHILTERRA – Chester Football Club contro Tranmere Rovers, match valido per i quarti di finale della Cheshire Senior Cup. Nulla a che vedere con Udinese-Bologna, l’ultima partita di Serie A prima della dismissione. Eppure, tra la curiosità dei 464 tifosi che hanno assistito al match, terminato con la vittoria dei padroni di casa per 1-0, l’arbitro italiano ha diretto la partita da fischietto affiliato alla federazione inglese. Una decisione presa dopo che, alla fine del processo che lo ha visto protagonista tra 2018 e 2019, l’Associazione Italiana Arbitri ha disposto il ritiro della sua tessera. E dopo mesi passati sui campi delle giovanili tricolori, Gavillucci ha deciso di tentare il grande salto oltremanica.
SAMPDORIA-NAPOLI – L’arbitro laziale era finito al centro delle polemiche per la sua decisione di interrompere il match tra Sampdoria e Napoli del 2018 a causa dei cori discriminatori da parte di una minoranza della tifoseria blucerchiata, che avevano costretto addirittura il presidente Ferrero a scendere in campo per fermare i colpevoli. A fine stagione Gavillucci viene dismesso in quanto termina ultimo nella graduatoria stilata dall’AIA per valutare le prestazioni dei fischietti, ma fa ricorso, sostenendo di essere stato punito per aver fermato quella partita. Alla fine il percorso giudiziario, che lo ha anche visto reintegrato d’ufficio, è terminato con il ritiro della tessera per arbitrare, ma evidentemente la passione non è rimasta in un cassetto.