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Rangnick-Ibra: uno è di troppo. E Zlatan riflette

Il potenziale nuovo allenatore del Milan non vorrebbe ripartire dallo svedese: non ama i giocatori troppo “liberi” e ha dubbi sull’età

È il momento dei sussurri, degli spifferi e delle indiscrezioni. Un sottobosco destinato a crescere nelle prossime settimane, perché uno scisma dirigenziale di questa portata a marzo equivale a un terremoto. Soprattutto se i ribaltoni che riguardano le scrivanie si trascinano dietro scenari sull’allenatore tutti da decifrare.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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