Porte chiuse sì, ma chi paga? Saranno circa quaranta le partite destinate a giocarsi a porte chiuse, fra campionato e coppe. Per alcune di queste sono già stati venduti dei biglietti e praticamente per tutte ci sono degli abbonamenti in essere. I tifosi che hanno pagato per vedere delle partite che non potranno vedere avranno un rimborso? La risposta è: molto probabilmente ci sarà un qualche risarcimento e le squadre di Serie A si sono confrontate per capire se possa esserci una strada condivisa. La Juventus, così come l’Inter o il Milan stanno elaborando una soluzione e, nel giro di una decina di giorni al massimo, si saprà qualcosa. «Nessuno vuole deludere i tifosi» è il messaggio comune.
Chi ha diritto al rimborso del biglietto
Anche se, è meglio chiarirlo, la legge non prevede alcun rimborso in queste situazioni, come spiega in modo chiaro l’avvocato Mara Agostino, esperta di questioni legate a contratti e sport. «Il Codice Civile prevede che fra il cliente e l’organizzatore dell’evento esista un contratto di vendita con il quale si cede, a fronte di un prezzo, il titolo di ingresso, ovvero il biglietto. Un contratto disciplinato dalle condizioni generali dei contratti. L’organizzatore può assumersi qualsiasi responsabilità diretta in caso dell’impossibilità di godere dell’evento, ma non quelle indirette, ovvero quelle cause legate a fatti straordinari o fuori dal controllo delle parti, come purtroppo è il Covid19, classica causa di forza maggiore. In quel caso il rimborso non è previsto, salvo atto di liberalità da parte dell’organizzatore, come potrebbe essere in questo caso. Oltretutto, nella drammatica situazione del Coronavirus, la decisione di disputare le partite a porte chiuse o di rinviarle è stata presa da un’autorità superiore, vedi il Governo o il Prefetto, seguendo le linee guida governativa: circostanze che rafforzano, sotto il profilo strettamente giuridico la fatispecie delle cause di forza maggiore. Inoltre, molte società hanno inserito specifiche clausole nelle condizioni di vendita che si accettano esplicitamente quando si acquista un biglietto». Non sono previsti rimborsi nei contratti di vendita di Atalanta, Brescia, Cagliari, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese. Mentre il Milan prevede un rimborso se il posticipo supera una settimana o più; la Lazio prevede un biglietto in un altro settore e un’altra partita. Napoli, Bologna, Parma, Torino, Fiorentina prevedono il risarcimento completo. Ma in questo caso, è possibile che tutti club risarciscano.