VITORIA-GASTEIZ (Spagna) – Il pareggia 1-1 in trasferta con l’Alaves nell’anticipo del venerdì della 27ª giornata della Liga spagnola. Gli avversari dell’Atalanta in Champions League, non particolarmente brillanti stasera, restano così settimi in classifica a 42 punti mentre la formazione di Garitano sale all’undicesimo posto, agganciando il Levante a 32 punti.
Alaves-Valencia, la partita
Davanti ai propri tifosi (14.083 spettatori stasera allo stadio Mendizorroza) l’Alaves spinge forte nei primi 20 minuti, anche se la prima occasione è per il Valencia: al 5’ l’ex interista Kondogbia impegna il portiere Pacheco, che respinge con i pugni. Il Valencia si sveglia a metà del primo tempo: Cheryshev, lanciato da Gameiro, è anticipato all’ultimo istante, in modo sospetto, da Pacheco; l’arbitro Manzano però non concede il rigore al dopo aver consultato il Var. Al 34’ gli ospiti sbloccano comunque l’incontro con un magnifico calcio di punizione di Parejo, che infila l’incrocio sul palo di Pacheco. Per il numero 10 del Valencia è l’undicesimo gol su punizione nella Liga dal 2014: soltanto Leo Messi, con 24 reti, ha segnato di più su calcio di punizione nel campionato spagnolo.
Florenzi manca il gol del raddoppio
Al 59’ Florenzi sfiora il raddoppio per il Valencia con un destro al volo da pochi metri, su cross di Cheryshev, ma la palla finisce sull’esterno della rete. L’ex capitano della Roma, al rientro da titolare dopo quasi un mese, viene sostituito poco più tardi, al 65’, dal francese Coquelin. Al 73’ l’Alaves ha un guizzo e pareggia: lungo calcio di punizione dalla trequarti, tocco di testa di Laguardia e destro vincente di Edgar Mendez. Al 90’ la formazione di casa ha l’occasione anche per vincere: il portiere del Valencia Cillessen salva in uscita, anticipando Joselu e Lucas Perez. Martedì sera, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, il Valencia dovrà fare qualcosa di più per tentare la rimonta contro l’Atalanta, che parte dal 4-1 dell’andata a Bergamo.