Non si cerca un nuovo Churchill ma qualcuno che sappia di cosa parla e faccia scelte sensate, senza dietrofront dell’ultim’ora
È nel mare in tempesta che si vedono i capitani. Quelli che indicano la rotta e si prendono la responsabilità. È quando sale la paura e cresce la confusione che ci si affida a chi deve decidere, sperando di sentire voci ferme, sicure, che non possono prevedere il futuro, ma sanno affrontare il presente con scelte anche impopolari, ma figlie di conoscenze, strategie, informazioni.