La presentazione in pompa magna alla Scala, poi qualche lampo e nulla più: Christian, in quarantena ad Appiano, è chiamato a tirar fuori il meglio di sé
Provate a piazzarvi per un attimo dentro quel frullatore in cui è finito Christian Eriksen negli ultimi 50 giorni. Quarantasette, sì, 47 per l’esattezza dal suo sbarco a Milano. Scriviamoli tutti di seguito, gli ingredienti della centrifuga: visite-firma-Scala-esordio-titolare-traversa-panchina-coronavirus-ciaofamiglia-quarantena-Appiano. In mezzo, un’intervista alla Gazzetta – era il 7 febbraio – in cui raccontò: “Sono qui per cambiare le cose e vincere lo scudetto. Cercavo il miglior club possibile al mondo dopo il Tottenham: l’ho trovato nell’Inter”. La centrifuga andava ancora al minimo.