Un’analisi di Calcio e Finanza riporta i costi del calcio che derivano dai dipendenti non tesserati dei club di Serie A. Sono 1.581 nel dettaglio secondo i documenti pubblicati dalle varie società. Si va dai 250 della Juventus ai 232 dell’Inter, fino ai 10 del Brescia. Roma, Milan e Udinese superano quota 100 tra dirigenti, impiegati, quadri e operai.
La quota più alta di stipendi per questi dipendenti è elargita dalla società di Suning, con 18,8 milioni, seguita da Juventus (14,4 milioni) e Roma (13,6 milioni). La cifra complessiva per la Serie A è pari a 93,1 milioni di euro, con una media di stipendio per dipendente per ciascuna squadra pari a circa 55mila euro. Quelle spendono meno sono Spal (750mila euro), Hellas Verona (533mila euro), Lecce (493mila euro) e Brescia, che però non fornisce nel proprio bilancio il dettaglio tra stipendi dei tesserati e dei non tesserati (dati presi dal bilancio precedente).