TORINO – Il gol di Raùl aveva deciso la sfida del Santiago Bernabeu, consegnando al Real Madrid un risultato importante in vista del ritorno dei quarti di finale di Coppa dei Campioni in programma il 20 marzo 1996 a Torino. La Juventus di Marcello Lippi, però, in virtù della rimonta firmata Del Piero-Padovano in uno stadio Delle Alpi gremito, sovverte i pronostici della vigilia, spianando così la strada verso il secondo trionfo della propria storia nella massima competizione europea. Sarà quasi una formalità la semifinale con il Nantes, con un altro 2-0 ottenuto in casa e un’ininfluente sconfitta per 3-2 in terra francese, il gol di Ravanelli da posizione defilatissima ed il rigore segnato da Jugovic nell’ultimo atto della kermesse continentale contro l’Ajax sono invece ricordi indelebili nelle menti di gran parte dei tifosi bianconeri.
Juventus-Real Madrid 2-0
È la stagione in cui Alessandro Del Piero ha definitivamente raccolto l’eredità lasciata da Roberto Baggio, spedito al Milan, è una Juventus che è tornata da poco a festeggiare lo Scudetto dopo un’astinenza durata nove interminabili anni, alla guida di una squadra un po’ operaia e un po’ effervescente c’è ancora Marcello Lippi, fresco di Double campionato-Coppa Italia ed una finale persa di Coppa Uefa all’esordio sulla panchina della Vecchia Signora. Nel Real c’è l’ex Michael Laudrup, il futuro bianconero Esnaider, Cañizares in porta, Luis Enrique, Freddy Rincon, appena arrivato dal Napoli, e “un certo” Raùl, match winner della gara d’andata, ma pesano le assenze di Hierro e Zamorano. In casa Juve il tecnico viareggino recupera Vialli, ma perde Ravanelli (cui si sommano i forfait di Ferrara e Carrera, adattando Porrini difensore centrale), ed opta per una soluzione tanto inedita quanto profetica: Padovano dal 1′. Del Piero incanta la platea ed indirizza l’incontro sui binari giusti dopo appena 17′: il numero dieci, col nuovo look (testa rasata), disegna un calcio di punizione velenoso a mezza altezza che passa tra le maglie merengues, sbloccando il risultato. L’esultanza è incontenibile, il morale alle stelle. Torricelli e Conte corrono per quattro, Deschamps regala colpi di grande classe in mezzo al campo, la rabbia agonistica trasmessa da Lippi pervade cuore e gambe dei calciatori, che dimostrano una salute psico-fisica che mette alle corde i Blancos. La rimonta è completata ad inizio ripresa, precisamente al 54′: da una respinta corta della retroguardia madrilena, Porrini innesca Padovano, che fredda il portiere spagnolo col mancino. Le espulsioni di Alkorta e Torricelli sono le ultime emozioni in un Delle Alpi in apoteosi, gelato per pochi istanti soltanto dal diagonale di Milla che si spegne sul fondo per questione di centimetri.
Il tabellino
Juventus (4-3-3): Peruzzi; Torricelli, Porrini, Vierchowod, Pessotto; Jugovic (dal 64′ Di Livio), Deschamps, Conte; Del Piero (dall’88’ Marocchi), Vialli, Padovano (dal 74′ Lombardo). All. Lippi. A disp. Rampulla, Tacchinardi.
Real Madrid (5-4-1): Cañizares, Chendo, Lasa, Alkorta, García Calvo, Quique Flores (dal 56′ Rincón); Luis Milla, Míchel (dal 64′ Esnaider), Luis Enrique, M. Laudrup; Raùl. All. Arsenio Iglesias. A disp. Contreras, Sanchís, Álvaro Benito.
Marcatori: 17′ Del Piero, 54′ Padovano.
Arbitro: Van der Ende (Olanda).