Il secondo calciatore di A colpito dal virus si racconta: “Non avevo sintomi, se non avessi fatto il tampone avrei rischiato di contagiare qualcuno”
Una delle caratteristiche di Manolo Gabbiadini è la tendenza a non enfatizzare nulla. Se mette la palla all’incrocio da 30 metri, al massimo dirà che è stato un bel tiro. È fatto così, questione di carattere: la genuinità e la semplicità di un ragazzo profondamente buono nell’animo. Manolo è stato il secondo giocatore della Serie A dopo Rugani a risultare positivo al coronavirus.