L’ex tecnico: “Conosce tutto del club e sa come si vince. Donnarumma da tenere e Leao da lanciare. Se il campionato riprende, no ai playoff”
Lo immaginiamo guardare il suo amato mare dalla casa di Cesenatico e volare coi ricordi. Brutti ricordi. “Questo dramma del Coronavirus spesso mi fa ripensare e per certi rivivere il terremoto in Giappone nel 2011, con conseguente esplosione nucleare. E’ durato più di due minuti, una vita. Io ero lì (era c.t. della Nazionale, ndr.), tappato in casa. Guardavo fuori dalla finestra e c’era il deserto. La gente è stata chiusa in metro per ore. Momenti, e giorni terribili. Pian piano si è tornati alla normalità, invece questa situazione tragica e surreale sembra non aver fine. Sto ricevendo tante chiamate messaggi di solidarietà dai Paesi dove ho allenato: Cina, Giappone, Emirati. Fanno piacere”.