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Del Piero: “Juve, Champions possibile. Serie A a porte chiuse”

LOS ANGELES (Stati Uniti) – “Qui in California siamo partiti un po’ in ritardo, la cosa è stata sottovalutata, ora la crescita dei contagiati è rapida. Mi auguro che una città ampia come Los Angeles possa consentire di mantenere le giuste distanze“. Cosi’ l’ex campione parlando della pandemia di durante ‘Tutti Convocati’ su Radio24. “Io ho un ristorante e l’ho chiuso, hanno chiuso palestre, uffici non necessari – le parole dell’ex fuoriclasse della Juventus e della nazionale – la vita è cambiata. Da italiano son partito prima con questa quarantena. Si esce per far spesa, le scuole resteranno chiuse almeno per tutto aprile. E poi, un grande punto di domanda sul dopo“. Circa le decisioni prese da Uefa e Cio, “bene il rinvio sia degli Europei 2020 che di Tokyo 2020, due decisioni arrivate relativamente presto e molto sensate – ha aggiunto ‘Pinturicchio’ – immagino gli atleti si sentano un po’ spaesati. Gli olimpionici hanno aspettato quest’estate come momento della vita, non posso dire che per loro sarà più facile, ma è diverso rispetto a chi gioca la stagione in corso“.

Del Piero: “La Juve può vincere la Champions”

Sulla stagione della Juventus l’ex capitano bianconero dice: “Se uno pensa a cosa ha fatto la Juve in questi anni dici niente di nuovo, ma quel niente di nuovo significa essere primi in classifica e ancora in gioco in Champions, anche se con un’andata degli ottavi non positiva – le parole di Del Piero – la Juve resta solida: è la priorità del club essere sempre tra i primi, partecipare alla Champions con continuità, avere qualità per poterla vincere che è l’obiettivo finale. Ha le qualità per farlo anche se è complicato, non basta sulla carta far tutto perfetto“. Di Sarri invece dice: “Si parla molto del suo gioco e di ciò che c’è attorno. Servono tempo e allenamenti, non è semplice in una stagione normale in cui la Juve ha tanti impegni, non mi meraviglio se in ogni partita non faccia un gioco stellare“.

Del Piero: “Garantire sicurezza agli addetti ai lavori”

Il ritorno all’attività sportiva? Mi auguro prevalga la gioia di tornare finalmente a giocare, che è ciò che spinge ad iniziare questa carriera – ha proseguito Del Piero tornato sul discorso – ci sarà un po’ di rodaggio da un punto di vista fisico e psicologico al rientro, per quanto uno si possa allenare a casa, non e’ la stessa cosa.Tornare in campo appena possibile, ma senza pubblico? Tutto ciò che c’è attorno al calcio, anche dal punto di vista economico, è qualcosa da valutare. Non è semplice garantire agli addetti ai lavori che sarà tutto ok allo stadio, ma quando poi vai a casa? In giro? Se ci saranno le condizioni che un rientro senza pubblico possa garantire la fine del campionato e lo spettacolo, anche solo in tv – ha concluso Del Piero – potrebbe essere un passatempo per i tifosi a casa“.
(In collaborazione con Italpress)


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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