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Malagò: “Il taglio degli ingaggi? Dipende dai giocatori…”

ROMA –  Stipendi calciatori? Magari levare il 30% a un giocatore che guadagna 10 milioni netti è un conto, levarli a un professionista di Serie B o Lega Pro è una cosa diversa. Forse è giusto che chi ha maggiori possibilità cerchi di aiutare, sta già accadendo“. Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, in collegamento con la trasmissione ‘Tutti convocati’ su Radio24. “Calcio in estate? Non lo so, dipende da Uefa e Fifa. Da adesso tutti devono fare sacrifici e compromessi, bisogna entrare in questo ordine di idee. Se ognuno rimane aggrappato al suo orticello la situazione non la trovi. Oggi comanda l’Oms – aggiunge il numero uno dello sport italiano – Se la comunità scientifica dice che da oggi si può iniziare a fare qualcosa, che sia la corsa o i contatti tra giocatori, allora ci può essere speranza. Paura che il nostro campionato perda ancora di valore? No. Ci sono tanti discorsi aperti. Se oggi rischi di perdere ‘Mario Rossi’…ma dove va oggi? Oggi forse abbiamo possibilità di livellarci con club stranieri, non ripetendo vecchi errori però“.

Olimpiadi, Malagò: “Nuova data entro tre settimane”

Il presidente del Cio Thomas Bach è stato ‘gigantesco’. Oggi abbiamo avuto una lunghissima chat nella quale Bach ha fatto un report analitico dall’inizio dell’epidemia fino alla decisione di rinviare i Giochi. La nuova data sarà ufficializzata da qui a tre settimane. Tutte le decisioni saranno subordinate alle decisioni della comunità scientifica, solo loro potranno dire quando ripartire. Se non arriverà il loro ok, non va illuso nessuno“. Quanto alla partecipazione degli atleti che pensavano di chiudere la loro carriera con i Giochi nel 2020, Malagò si è detto ottimista: “Dico che a bordo rimarranno tutti, Pellegrini e Zanardi zero problemi, Montano si pone qualche problema, ho sentito Di Francisca…io sono ottimista“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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