Il club rossoblù grazie a loro cambia strategia: fino al 2018 non aveva mai preso giocatori dei Paesi Bassi
Fino a due anni fa il Bologna non aveva mai aperto le porte di Casteldebole alla scuola olandese. Nella ultracentenaria storia del club rossoblù non c’erano tracce di giocatori cresciuti nei Paesi Bassi. Poi nell’estate 2018 ecco l’inversione di tendenza: prima con l’arrivo di Mitchell Dijks, aitante terzino proveniente dall’Ajax, poi raggiunto in questa stagione dai connazionali Stefano Denswil, anch’egli difensore, e Jerdy Schouten, centrocampista con la voglia di diventare un asso del suo ruolo.