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Juve, chi è il più amato degli ultimi 25 anni? Montero sfida Pirlo

TORINO. Non ancora. Paulo Dybala, 27 anni compiuti a novembre, ha tutto il tempo per provare a ribaltare in futuro l’esito dell’ottavo di finale del nostro torneo per eleggere lo juventino più grande dell’ultimo quarto di secolo, ottavo di finale che lo ha visto perdente. Oggi, però, per i tifosi bianconeri che pure lo adorano, la Joya non è ancora all’altezza di Pavel Nedved, che lo ha battuto in modo netto, anche se non travolgente: 65 per cento di preferenze per l’ex Furia Ceca e attuale vicepresidente bianconero, 35 per cento per l’argentino.

Un risultato che sconfigge il tempo, andando oltre la fresca magia di Dybala contro l’Inter, ma che non è sorprendente. Dopotutto, come accennato, si è trattato di una sfida tra un giocatore che ha chiuso la carriera e uno che, si spera, deve viverne ancora la parte più esaltante. Quella in cui, per esempio, provare a raggiungere Nedved in un sondaggio più importante (con il massimo rispetto e affetto per i nostri lettori), ossia quello tra i giurati che assegnano il Pallone d’Oro. L’ex numero undici lo vinse nel 2003 ed è tuttora l’ultimo ad averlo conquistato giocando l’intero anno nella Juventus: dopo di lui c’è stato nel 2006, giocato però per metà in bianconero e per metà al Real Madrid (peraltro il premio fu frutto soprattutto del Mondiale vinto in azzurro). Già questo basta riassumere il valore di Nedved calciatore, un concentrato di forza, grinta e tecnica con pochi eguali, entrato nella storia bianconera con 327 partite, 65 gol, 4 Scudetti, 2 Supercoppe italiane e 1 campionato di Serie B. Ecco, quello invece lo rende difficilmente raggiungibile sul piano dell’affetto: il suo essere rimasto in B (e aver rifiutato anche in seguito di andare all’Inter) ha lasciato un segno speciale nel cuore dei tifosi, che continuano a osannarlo prima di ogni partita casalinga, quando è a bordo campo assieme ad Andrea Agnelli e altri dirigenti. Dybala potrà anche superarlo, e a Nedevd non dispiacerebbe, ma nella storia bianconera oggi è ancora lui davanti.

Hanno invece già dato tutto alla Juventus, almeno da calciatori, visto che uno ha già intrapreso la carriera di allenatore e l’altro è intenzionato a farlo, Paulo Montero e Andrea Pirlo, che si sfidano oggi. Il Guerriero contro il Maestro, certo, ma anche una sfida tra due leader nel senso più pieno della parola e tra due registi. Uno difensivo, Montero, che alla grinta proverbiale univa visione di gioco e mancino educatissimo, l’altro assoluto, Pirlo, genio di classe superiore.

I migliori momenti di Andrea Pirlo con la maglia della Juventus


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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