Gianluca Zambrotta si racconta, da casa, su Sky parlando degli anni alla Juventus e al Milan e della vittoria del Mondiale nel 2006. “Attualmente sono a casa con mia moglie Valentina, mio figlio Riccardo di 7 anni e la nostra cagnolina Olivia. Ci divertiamo, aiutiamo Riccardo a fare i compiti”. Presente anche l’amico e ex compagno Ambrosini che ricorda gli scherzi in rossonero. “Gattuso prendeva a forchettate la mano del povero Zambro che lo prendeva in giro per la qualità del pesce che portava” spiega. Versione confermata dall’ex terzino: “Gli scherzi fatti a Rino restano indimenticabili: ironizzavamo sul pesce che portava dalla sua pescheria a Milanello e dicevamo che non era fresco. Una volta durante un allenamento perse una scommessa con Kaladze e si mangiò una lumaca intera.”
“Theo Hernandez? Mi ha stupito.”
Si è parlato anche dell’addio del 13 maggio 2012, condiviso con Abbiati, Nesta, Gattuso, Seedorf e Filippo Inzaghi. “Quello è stato un grande momento, ma sono stati intensi anche i giorni precedenti. Fu una domenica ricca di emozioni, di gente che piangeva sugli spalti, compagni di squadra che piangevano in campo con i propri figli” Spazio anche per parlare del presente del Milan e soprattutto del suo terzino, Theo Hernandez: “Diciamo che negli ultimi anni il ruolo di terzino è stato un po’ modificato, riadattato. Anche grazie a giocatori come Dani Alves, Maicon che erano più attaccanti che difensori. Uno attuale che mi ha impressionato molto è Theo Hernandez del Milan, ha grande personalità e grande tecnica. Il Milan è una squadra che stava crescendo. L’arrivo di Ibrahimovic sicuramente ha portato forze nuove e una mentalità differente. Ora bisognerà vedere questo stop cosa comporterà. Credo sia una squadra in costruzione, con un allenatore capace come Pioli che stimo molto”. Si è parlato anche della Coppa del Mondo, vinta nel 2006 con un particolare ricordo sulla traversa colpita proprio da Zambrotta nella semifinale contro la Germania sul punteggio di 0-0: “Ho sempre pensato che potevamo vincere il mondiale. La traversa? Mi è passato tanto per la mente in quel momento. Fabio poi ha fatto un grandissimo gol e Gilardino e Del Piero hanno costruito uno splendido raddoppio”