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Castrovilli e la Fiorentina: “Il 10 di Mutu e Antognoni sarebbe un sogno”

Gaetano Castrovilli, forse la nota più lieta di questa stagione viola, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Corriere della Sera. Il centrocampista pugliese spiega il perché abbia deciso di legarsi alla maglia viola (contratto fino al 2024 ndr): un feeling con la città e il patron Commisso, difficile da trovare altrove. Sulla maglia numero 10 come possibile regalo della prossima stagione Castro non si tira indietro, definendo un sogno la possibilità di indossare la maglia che fu di Antognoni, o più recentemente di Baggio e Mutu. Quando gli chiedono quale sia il ricordo più bello di questa stagione è sicuro: il primo goal in A, a San Siro col Milan. La Nazionale poi, come giusta ricompensa per una stagione super. Maglia azzurra che il centrocampista gigliato aveva già assaporato nelle selezioni giovanili, ma come lui stesso confessa: “la prima squadra è un’altra cosa”. Definisce l’Europeo, rimandato al 2021, una chance che passa dal suo rendimento in viola. Del suo noto passato nel mondo della danza ringrazia l’agilità della quale spesso usufruisce in campo. Parlando della rosa gigliata tesse le lodi dei suoi coetanei: Dragowski, Milenkovic e Lirola che definisce dei punti fermi. Così come Chiesa: “un giocatore fantastico”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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