Il portoghese scalpita: “Fermo dal 16 febbraio, ma ritroverò l’equilibrio. In fondo è come andare in bici”
È complicato indirizzare un pallone, figurarsi la mente. Eppure Miguel Veloso ha animo signorile e un piede sinistro raffinato. E queste settimane diventano occasioni tattiche di convivenza con sé e la famiglia mischiate a pensieri calcistici con speranze di benessere fisico collettivo. “Le persone care mi hanno sempre insegnato di non mollare: in questo momento ancora di più”.