TORINO – Hollywood pensa a Gonzalo Higuain. Nessun film o serie tv sul calcio. Il richiamo è quello del Los Angeles Galaxy. La società è abituata alle grandi firme (da Beckham a Ibrahimovic) e in panchina è guidata da un allenatore argentino molto ambizioso come l’ex Boca Juniors e Palermo Guillermo Barros Schelotto. Tra la Juventus (con cui ha ancora un anno di contratto) e l’amato River Plate, occhio alla California per il Pipita.
Buongiorno Schelotto, pensa davvero a Higuain per il futuro del Los Angeles Galaxy?
«Sarebbe un sogno, parliamo di uno dei migliori attaccanti del mondo. Però, sinceramente, nell’immediato la vedo dura. Ho sentito un’intervista di Gonzalo nella quale diceva di voler restare alla Juventus e in Europa. Forse è presto per Higuain, ma nel calcio mai dire mai».
Lo conosce personalmente?
«Tutta la famiglia. Il padre Jorge ha militato nel Gimnasia La Plata, il club nel quale sono cresciuto. E uno dei fratelli del Pipita, Federico, gioca qui in America, nel Dc United».
Il Pipita potrebbe essere l’erede di Ibrahimovic, che lo scorso inverno ha lasciato Los Angeles per tornare al Milan?
«Il sostituto di Ibra lo abbiamo già preso: è il Chicharito Hernandez e siamo contenti di lui. Higuain, nel caso, sarebbe un discorso a parte: un sogno per il futuro, ma non facile».
Ha nostalgia di Ibrahimovic?
«Parliamo di un top player. Un fuoriclasse del livello di Cristiano Ronaldo e Messi. Qualsiasi squadra, quando perde campioni del genere, ne sente un po’ la mancanza. Di sicuro, conoscendolo, non mi stupisce l’ottimo impatto che Zlatan ha avuto con il Milan. È fantastico».
Se si parla di Higuain per il River Plate o per gli Stati Uniti è anche perché la Juventus sta cercando un numero 9 da affiancare a Cristiano Ronaldo. Da Gabriel Jesus a Icardi fino a Haaland… Quale bomber vedrebbe meglio con CR7?
«A parte Higuain, che per me resta fortissimo, l’ideale sarebbe Lautaro Martinez dell’Inter».