Mattia Perin a cuore aperto.
Un’esperienza in bianconero durata un anno e mezzo, conclusasi con il suo ritorno al Genoa con la formula del prestito. 18 mesi complicati per l’estremo difensore originario di Latina, scivolato al ruolo di quarto portiere dopo il ritorno alla Juventus di Gianluigi Buffon. A ripercorrere quel periodo è lo stesso Perin, intervenuto nel corso di una diretta Instagram insieme all’ex attaccante Luca Toni, in cui il giocatore ha inoltre svelato su un particolare retroscena legato al suo ultimo infortunio.
“Lo confesso, ho pensato alla possibilità di ritirarmi dal calcio giocato. Ho pensato al ritiro quando ero alla Juve dopo aver subito quattro operazioni, non ne potevo più. Però ho ancora il fuoco dentro, nonostante fossi fermo da nove mesi mi hanno chiesto di venire qui a dare una mano e ho accettato perché penso di essere apprezzato. Se siamo lì a lottare al quartultimo posto è perché lo spogliatoio ha carattere: a gennaio ci davano tutti per spacciati. Il mio obiettivo? Punto all’Europeo U21. Nella maglia azzurra credo sempre, altrimenti smetterei di giocare. La concorrenza però è tanta. L’Italia dei portieri sta rinascendo: oltre a Donnarumma e Sirigu ci sono tanti giovani bravi come Meret e Cragno”.
