L’attaccante si racconta: “Prima pensavo che bastasse la qualità. Ringrazio Nicola e voglio la salvezza”
C’è un inizio che illude: fatale che sia così, se il destino ti ha portato ad allenarti con Messi alla Masia – era il 2013 – e poi l’anno dopo, da romanista, ad avere Totti come compagno. Ma ora il vento ha fatto il suo giro e Antonio Sanabria da San Lorenzo, Paraguay, pregusta un finale genoano ancora tutto da scrivere, che si annuncia maledettamente più lieto. Esiste una doppia Italia per lui.