Parla il croato: “Ho sempre creduto in me stesso, ringrazio Pioli perché mi ha dato fiducia e la continuità che cercavo. Ibra è un grande condottiero e ci migliora tutti”
Rilassarsi, no. Non esageriamo. E poi non sarebbe nemmeno nella sua natura. Però guardarsi un attimo indietro, fare un bel respiro e magari abbozzare un sorriso, questo sì. Si può fare, Ante Rebic. A un certo punto sembrava davvero la maledizione dell’Italia: dopo le delusioni di Firenze e Verona, incombeva anche il flop di Milano. Un 2019 catastrofico, quello rossonero in campionato: 178 minuti spalmati su quindici partite, di cui soltanto una da titolare e delle quali otto trascorse interamente in panchina.