«Mi associo anche io ai complimenti e ai consensi unanimi per il lavoro del presidente Dal Pino e ne approfitto per ribadire con forza un aspetto. Voi sapete che io non sono molto mediatico e preferisco il silenzio, questo può aver alimentato errate interpretazioni sulla volontà della Juventus. Ebbene, io ribadisco con forza che la Juventus ha la ferma volontà di concludere la stagione 2019/20. Iniziando gli allenamenti il 18 maggio e le partite a giugno ci saranno modi e tempi per concludere le stagioni. Rispettando le indicazioni dell’Uefa e dell’Eca». Andrea Agnelli ha concluso così il “giro” degli interventi dei presidenti di Serie A nel corso dell’assemblea di Lega che si è tenuta oggi, primo maggio, sul tema della ripresa del campionato. Un’assemblea che ha approvato all’unanimità il lavoro di diplomazia portato avanti dal presidente Dal Pino. Una posizione condivisa da tutti i rappresentanti dei club: da Lotito a Scaroni, da Barone a Ferrero fino a Urbano Cairo.
Il presidente del Torino ha anche invitato a non perdere di vista la necessità di preparare la prossima stagione che dovrà tener conto comunque di situazioni straordinarie. Una posizione condivisa anche dal Parma he ha pure invitato alla “moderazione” nelle dichiarazioni esterne proprio allo scopo di tramesterete questa posizione di unità, anche nel rispetto dei tifosi e dei partner commerciali, nel portare a termine la «mission per cui esistiamo come industria: giocare a calcio». Nel pomeriggio si è discusso degli altri due grandi temi di cui si sta occupando l’ad De Siervo: l’organizzazione pratica della ripresa e il rapporto con le tv. Che, evidentemente, andranno modulati a seconda del fatto che si riprenda a giocare o meno.