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Milan, Castillejo e Leao in coro: “Vogliamo restare”

MILANO – “Vogliamo riportare il Milan in Europa, nei posti che merita. Nei grandi palcoscenici, siamo il Milan“. Questo è l’obiettivo di e dei suoi compagni una volta che si potrà tornare a giocare. L’attaccante portoghese  del continua a lavorare come tutti da casa (“gli allenamenti di Pioli sono intensi, e sono molto utili per non perdere la forma. Sono sicuro che quando ricominceremo ad allenarci sul campo, fisicamente staremo molto bene“), in attesa di riannodare il filo della sua prima stagione rossonera. “Quando ho avuto la mia chance ho provato ad aiutare la squadra attraverso le mie qualità – racconta a Sky Sport – Durante la stagione ci sono momenti nei quali gli altri vanno più forte di te, e serve avere pazienza. La squadra viene prima del singolo: l’importante è farsi trovare pronti quando chiamati in causa. Posso dare e fare di più. So cosa posso ancora dare, credo in me stesso. L’Italia per me era una nuova esperienza, un nuovo campionato. Sono fiducioso e per questa e per la prossima stagione. Ibra? Un compagno di squadra straordinario, un fratello maggiore. Quando uno come lui ti dà una mano devi solo ascoltare perché certamente se lo fa è perché intravede qualcosa in te“.

Milan, Leao e Castillejo vogliono restare

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Samu Castillejo. Anche lui non vede l’ora di iniziare e di farlo con il Milan: “Chi mi conosce – ha detto ad As ripensando ai momenti difficili dell’inizio della sua avventura in rossonero – sa quanto sia duro, oltre l’aspetto che posso dare per i miei capelli o i miei tatuaggi. Ma sono un ragazzo molto umile. Il primo anno è stato di adattamento, è difficile mostrare qualcosa se si gioca 15 minuti e una partita ogni due o tre settimane. Il cambiamento nasce sempre quando ti metti in gioco. Se c’è fiducia e ti fanno sentire importante, entri in un buon clima con te stesso. Voci su un mio addio? Ho sempre voluto avere successo qui, voglio rimanere in questo club per molto tempo. La verità è che il 2020 è iniziato bene: ho giocato ogni partita e a un buon livello. Spero che continui così“. Sempre restando in tema di umiltà, Castillejo assicura che sia una caratteristica anche di Ibrahimovic: “Sì, sì (ride, ndr). Lui è un ragazzo che va d’accordo con tutti i suoi compagni, fuori dal campo è molto simpatico. Durante le partite sa dare consigli, si può dire che sia venuto per aiutarci: condividere lo spogliatoio e il campo con lui ti fa imparare molto“. Riguardo la delicata situazione relativa al coronavirus, lo spagnolo ha raccontato l’esperienza diretta dei due Maldini: “Ne ho parlato con Daniel. Paolo è stato peggio, ma hanno gestito bene la malattia e per fortuna sono già guariti. Quando il virus ti si avvicina in questo modo, hai davvero paura“. Ora la sua speranza è di ripartire prima possibile: “Il calcio è la mia passione, è quello che mi piace fare: mi manca e voglio iniziare. Spero che la situazione migliori, che è la cosa più importante in questo momento e che ci siano le condizioni per giocare di nuovo“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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