TORINO – Ora come ora a Paul Pogba puoi dare anche la maglia del Crewe Alexandra, capolista in League Two, la quarta serie inglese. Al francese interessa solo tornare in campo, riassaporare il gusto di schiaffeggiare un pallone con un obiettivo certificato in palio, rivivere le emozioni di uno spogliatoio vero. «Per molto tempo sono stato fuori, ecco perché per me ora conta solo giocare di nuovo a calcio», ha rivelato il centrocampista durante una diretta su Instagram con alcuni compagni di squadra fra cui l’attaccante Marcus Rashford. Mancava solamente lo scoppio del Coronavirus, la quarantena forzata, l’isolamento obbligatorio a questo ragazzone di 27 anni che di fronte all’ennesimo rischio di mancare la qualificazione alla Champions League si sta guardando intorno da un pezzo.
A parte la battuta sul Crewe, il Polpo non vede l’ora di riscendere in campo con la maglia del Manchester United, anche se nel futuro continua a non vedere chissà quali prospettive di crescita tra i Red Devils, fors’anche in tutta la Premier. Ecco perché Juventus, Inter (dove ritroverebbe Antonio Conte e Beppe Marotta), Paris Saint-Germain e Real Madrid restano destinazioni plausibili per ragioni differenti. Però adesso tocca a lui: è Paul che deve decidere, è Paul che deve manifestare pubblicamente la sua volontà, è Paul che deve comunicare se vuole tornare a casa Juve – guadagnando meno, però – oppure farne una questione anche economica: in questo senso Psg e merengues sembrano un passo avanti.
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