Giocatori a distanza, Djuricic lavora con la mascherina. Tutti concordi: “È bello già così”
Verso le 11,30 arriva uno dei ragazzi. Abbassa il finestrino della macchinona. È fradicio di sudore perché ha appena finito di allenarsi. Si ritrae un po’ ma sotto la mascherina si vede che è felice: il momento è molto simile a qualcosa di sognato. “Bellissimo rivedere il campo. Tutto è andato alla grande”, sussurra sorridendo Kyriakopoulos. Poi va a farsi la doccia: a casa.