Lorenzinho ora è leader oltre che capitano. Il feeling con Gattuso e il passaggio in procura da Raiola a Pastorello l’hanno rasserenato
Due mesi senza pallone non sono trascorsi inutilmente. Lorenzo Insigne ha avuto modo di guardarsi dentro, di capire che, forse, è giunto il momento di valorizzare la sua crescita. Professionale, certo, senza trascurare la maturità raggiunta e il nuovo ruolo che si è saputo ritagliare in questo periodo di riflessione. Di questo Napoli, lui ne è già il capitano, un riconoscimento che gli spetta per la sua lunga militanza in maglia azzurra.