DUBLINO (Irlanda) – Dopo che la leggenda dell’ Ian Wright ha rivelato gli episodi di di cui era stato vittima, un adolescente si è consegnato alla polizia. Lunedì l’ex attaccante dei Gunners e dell’Inghilterra ha postato sul suo profilo Twitter gli screenshot di oltre 20 messaggi che aveva ricevuto in privato su Instagram e che includevano insulti razziali, riferimenti alla famiglia e minacce di morte. Nel suo post il 56enne aveva manifestato tutta la sua frustrazione: “So che non sono obbligato a guardarli, ma questi messaggi mi colpiscono ancora così duramente. Questo è un bambino!!!“.
Razzismo verso l’ex Arsenal Wright
Il giorno successivo la polizia irlandese ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che un adolescente si era consegnato: “Garda Síochána (il nome delle forze dell’ordine in Irlanda, ndr) sta indagando su un incidente in cui commenti razzisti sono stati pubblicati su piattaforme di social media. Non è stato ricevuto alcun reclamo formale, ma è stata avviata un’indagine sui commenti in linea con la nostra strategia di diversità e integrazione. Un adolescente maschio adulto si è presentato volontariamente ed è stato ascoltato”. Il comunicato è proseguito con un appello a evitare “commenti sui social media in relazione a questa questione“.