[…] A Milano sono convinti di aver ridotto la distanza rispetto alla , nettamente in pole su l’estate scorsa, non fosse altro perché i bianconeri avevano trovato un accordo con il giocatore e anche con il club viola, prima che passasse di mano dai Della Valle a Commisso. Con il passare dei mesi l’Inter ha lavorato sotto traccia, ha avuto tanti contatti con la Fiorentina, anche perché Marotta aveva messo Castrovilli nel mirino. L’acquisto di Eriksen a gennaio e il fatto che Commisso abbia più volte ribadito come il centrocampista non sia in vendita, ha fatto sì che l’Inter spostasse con forza il mirino su Chiesa, non più incedibile. Naturalmente non è un’operazione semplice né economica, ma in casa nerazzurra sono convinti di avere armi importanti da giocare al tavolo del mercato.
La strategia
Principalmente sono tre gli assi nella manica di Marotta: la liquidità economica, le contropartite e la speranza che Commisso non voglia cedere il suo gioiello alla Juve. L’ad nerazzurro, se si incastreranno le cessione di Icardi e Perisic, oltre alla mega operazione con il Barcellona per Lautaro Martinez, confida di avere più di 150 milioni da investire, un tesoro che probabilmente la Juventus non avrà a disposizione. In più, sono diversi i giocatori che l’Inter potrebbe offrire sul piatto a Commisso: da Dalbert, attualmente in prestito alla Fiorentina (senza diritto di riscatto), a Nainggolan se il Cagliari, come sembra, non riuscirà a riportarlo in Sardegna.