TORINO – Il popolo bianconero è praticamente diviso a metà: non tutti sono Pianisti da un lato, nel senso dei sostenitori di Miralem Pjanic; non tutti sono contro l’ex romanista. E mentre monta sempre più il dibattito tra chi si chiede perché la Juventus debba privarsi proprio del bosniaco e chi invece non ha mai intravisto un gran feeling tra il calciatore e il gioco di Maurizio Sarri, alla Continassa hanno fatto due conti da un pezzo. La conclusione dei ragionamenti rientra nella logica: il centrocampista non è ritenuto cedibile perché il suo tempo in bianconero è terminato, lo è per il fatto che vale e in quanto tale attira le attenzioni dei top club europei pronti a intavolare una trattativa su basi economiche consistenti. Nel mercato le proposte giudicate interessanti da chi le riceve meritano perlomeno di essere analizzate. E la Juve ha ponderato bene tutti i punti della questione, confidando anche nel progetto di fare di Rodrigo Bentancur il centro di gravità del prossimo futuro della squadra. Pjanic al Barcellona, il brasiliano Arthur a Torino: lo scambio rimane possibile, anche se complicato dalle resistenze del mediano blaugrana e dal fatto che il Barça offrirebbe Ivan Rakitic e Arturo Vidal. Con tutto il rispetto: non il massimo per i progetti juventini. E finché non ci si schioda dall’attuale situazione di stallo, conviene tenere aperte piste alternative per rafforzare la seconda linea di Sarri.
La dirigenza bianconera e Leonardo, dt del Paris Saint-Germain, restano in contatto. Mauro Icardi è obiettivo di Fabio Paratici, ma il Psg deve prima riscattare il cartellino dell’argentino dall’Inter a una cifra per nulla gradita all’emiro (70 milioni di euro, più altri 15 se il bomber fosse trasferito a un’altra squadra italiana). Ma con i campioni di Francia s’è parlato a lungo e si parlerà ancora di un altro albiceleste: il ’94 Leandro Paredes, ex Roma come Pjanic.[…]
Attenzione anche ai rapporti fra la Juventus e un altro club d’oltre Manica: il Chelsea. E’ lì che, secondo fonti vicine a Stamford Bridge, si registrano le prime frizioni tra l’italo-brasiliano Jorginho e i Blues. Questione di punti di vista distinti: il centrocampista, che ben conosce Sarri e punta all’Europeo 2021 da giocarsi sulla scorta di una stagione da assoluto protagonista, non direbbe no alla prospettiva di riabbracciare l’allenatore con cui ha condiviso quattro stagioni (dal 2015 al 2019) da vero leader fra Napoli e Chelsea; la società, che sul tema s’è già confrontata con il tecnico Frank Lampard, cerca di tenersi stretto uno dei suoi gioielli. Oppure, in alternativa, lo ipervaluta allo scopo di scacciare la concorrenza: raccontano che il cartellino di Jorginho costi tra i 65 e i 70 milioni!