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Eto’o: “Quel gol a Londra, il mio Camp Nou da terzino e il discorso finale: sono nato (e morirò) interista”

Il camerunese ricorda il Triplete con l’Inter: “Arrivai e invece di un ingaggio più alto per me, chiesi bonus di squadra per la vittoria della Champions”

Arrivò e aveva il Triplete che gli scorreva ancora in corpo: in dieci mesi iniettò quel sangue nelle vene di tutti, all’Inter. Questo fu Samuel Eto’o per quel club e quella squadra: una scossa da febbre di vittorie, un pezzo di rivoluzione (anche tattica), un esempio, un totem. Adrenalina: oggi lo scrive alla fine di tutti i suoi post come una firma, allora fu il fluido contagioso di chi sa come si fa. E sapeva anche raccontarlo, come si vedrà.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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