TORINO – Primi giorni di lavoro per . Dopo aver preso contatto con la squadra e con Longo con ripetuti blitz al Filadelfia, il nuovo direttore sportivo si è messo al lavoro per preparare il Toro che verrà. E per prima cosa ha affrontato il discorso Bonaventura, che è quello che sta più a cuore visto che si tratta del classico giocatore di cui il Toro ha assolutamente bisogno per scrollarsi di dosso la precarietà di quest’ultimo, duraturo, periodo. Sul milanista non c’è tempo da perdere perché il Milan non gli prolunga il contratto e perché a giugno si può prendere a parametro zero. Si tratta – lo ricordiamo – di un centrocampista duttile, che esibisce una notevole mobilità in vari settori difensivi ed offensivi. Ricopre generalmente la posizione di mezzala, ma può agire anche da ala sinistra o trequartista. Dotato di ottima tecnica individuale e buona velocità, è abile nel dribbling, nel colpo di testa ed è anche un buon tiratore dalla distanza e di calci piazzati. È inoltre solito utilizzare il piede sinistro grazie al quale riesce ad effettuare ottimi tiri nonostante sia un destro naturale. Insomma, ha tutte le doti tecniche e tattiche che servono al .
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