Milan, il 18 maggio 1994 quinto trionfo in Coppa dei Campioni
MILANO – Il Barcellona ci arrivò spavaldo, forte di un gioco e di una tecnica che sembravano loro imbattibili. Il Milan si presentò in silenzio, consapevole del potere del lavoro e della non-pressione. Al fischio finale dell’arbitro inglese Philip Don, però, la situazione si ribaltò: Milan in cielo, quinta Coppa dei Campioni della sua storia, Barcellona con la testa bassa con un 4 a 0 sul groppone difficile da digerire.
Il 18 maggio 1994, ad Atene, si giocava la finale della Coppa dei Campioni del 1993-1994. Si affrontavano Milan e Barcellona, sostanzialmente le due squadre più forti dell’epoca; tra i rossoneri figuravano campioni come Albertini, Desailly, Savicevic e Boban, mentre Crujff, tecnico blaugrana, poteva contare su Romario, Stojckov e Guardiola. Capello, però, doveva fare a meno di Baresi e Costacurta, squalificati dopo la semifinale.
Al netto delle forze sul campo, il Milan strapazzò il Barcellona. Nel primo tempo i rossoneri realizzano due reti con Daniele Massaro, al 22esimo su assist di Savicević, e al secondo minuto di recupero su passaggio di Roberto Donadoni. Ad inizio ripresa Savićević batte il portiere avversario Andoni Zubizarreta con un pallonetto, realizzando il gol 3-0, e undici minuti dopo arriva la quarta rete rossonera segnata da Marcel Desailly. Ad Atene, quella notte, il silenzio rossonero si trasformò in quattro urli di gioia per il quinto trionfo continentale.