In questa stagione l’attaccante è stato oscurato dal dualismo Mertens-Milik, ma la sua esperienza è considerata fondamentale dentro il gruppo
Senza eccessive pretese. Era stato questo il senso della prima chiacchierata tra Cristiano Giuntoli e Fernando Llorente, nella scrosa estate. Il Napoli gli offriva un lauto ingaggio e due anni di contratto per tenersi pronto ad ogni evenienza. Una stretta di mano e via, d’altra parte, l’attaccante spagnolo aveva appena chiuso la sua parentesi con il Tottenham, dove in due stagioni aveva messo insieme 66 presenze e 13 gol.