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Partite ogni tre giorni: così la serie A prepara un piccolo Mondiale

Da Zaccheroni a Zambrotta, 5 esperti ci guidano nella volata di fine stagione: “Con tante gare è più alto il rischio infortuni, decisivi gli allenamenti personalizzati e il recupero fisico”

Centoventiquattro partite di Serie A, le due semifinali di ritorno e la finale di Coppa Italia, più Champions ed Europa League. La ripresa della stagione sarà un tour de force: da metà giugno ad agosto si giocherà sempre, ogni tre giorni. Due match alla settimana, trasferte continue, poco spazio per gli allenamenti, un po’ come se fosse un Mondiale o un altro torneo tra nazionali. Ma quali sono le difficoltà che incontreranno tecnici e calciatori in questa insolita volatona? Lo abbiamo chiesto a un allenatore (Alberto Zaccheroni), a un ex giocatore (Gianluca Zambrotta), al responsabile dello staff medico di un club di Serie A (Piero Volpi, Inter), a un dirigente (Mario Passetti, d.g. del Cagliari) e a un preparatore atletico (Francesco Sinatti, al Napoli ai tempi di Maurizio Sarri).


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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