TORINO – “Il peggio è passato. Adesso sto molto bene e di buon umore. E’ stato un mesetto particolare, l’importante però è che tutto sia andato bene. Nel male mi ritengo fortunato ad avere il virus in una forma lieve con sintomi leggeri”. Lo ha dichiarato Daniele Rugani, primo positivo al Coronavirus della Serie A, ai microfoni di Sky Sport 24: il difensore della Juve racconta così la propria esperienza: “. Due giorni dopo la partita con l’Inter – prosegue Rugani – mi è salita la temperatura dopo l’allenamento, mi sono sentito strano e avevo più caldo del normale. A casa ho sentito che la febbre saliva e per sicurezza ho deciso di andare in ritorno alla Continassa: il giorno dopo quella febbretta era già passata”. Coronavirus contratto anche dalla compagna incinta di Rugani, Michela Persico: “La prima cosa che abbiamo provato è stata la paura. Ci siamo spaventati, ma i dottori ci hanno tranquillizzati, la malattia non aveva conseguenze sulla gravidanza che ci ha aiutato tantissimo in quei 35 giorni di lontananza”.
Sicurezza necessaria per partire
“Bundesliga? L’ho vista a spezzoni. E’ strano vedere stadi vuoti, giocatori in panchina separati con le mascherine. Ma giustamente occorre fare il massimo per tornare in campo con la massima sicurezza possibile. Sono misure che vanno accettate, anche se strane. Attendiamo che il Governo faccia del proprio meglio per mandarci in campo in sicurezza. La stagione? Speravo di giocare di più, ma il mister fa le sue scelte, io penso a lavorare nel modo migliore per far bene quando vengo chiamato in causa: è la mia filosofia e continuerò a fare così”.