LE PAROLE DI CAIRO
E’ il giorno della presentazione ufficiale di Davide Vagnati. Il nuovo responsabile dell’area tecnica del Torino, annunciato ufficialmente lo scorso 14 maggio, tiene oggi la sua prima conferenza stampa allo stadio Olimpico-Grande Torino (). E’ presente quest’oggi un numero limitato di giornalisti a causa delle misure di prevenzione del contagio da coronavirus. La conferenza è trasmessa in diretta televisiva da Torino Channel. Qui in diretta tutte le dichiarazioni del neo direttore granata Davide Vagnati.
13.05 – Sono presenti in sala conferenza il presidente Urbano Cairo e il nuovo responsabile Davide Vagnati.
13.08 – Inizia a parlare Urbano Cairo. “E’ un piacere tornare nel nostro stadio dopo tanti mesi passati a casa, a Milano. L’ultima volta che sono venuto qui è stato il 7 marzo quando ci fu l’amichevole con l’Alessandria, in quel momento già si capiva che le cose non stavano andando bene. Mi ripromisi di venire ancora a Torino per stare con la squadra e il mister, poi il problema è aumentato e l’11 marzo c’è stato il lockdown completo. Tutto si è fermato. Ricordo che l’8 marzo, quando mi chiamò l’Ansa per chiedermi l’opinione sul campionato, dissi che più che pensare al calcio pensavo al Paese. Proprio poche ore prima avevo letto un’intervista dell’infettivologo Galli il quale parlava del raddoppio del trend dei contagi ogni 4 giorni. All’8 marzo eravamo a 6mila contagi, facendo un semplice calcolo si sarebbe arrivati a 400mila contagi a fine marzo e di conseguenza 50mila morti entro marzo. Quindi dissi già allora: servono misure drastiche, serve chiudere velocemente tutto il paese per arrestare il contagio. Le misure prese forse sono state prese in ritardo ma sono state utili perchè chi ha temporeggiato nell’adottarle ha pagato dazio. E’ una situazione senza precedenti che non accadeva forse dal 1918 per l’epidemia di spagnola. E’ stato qualcosa di molto grave anche dal punto di vista economico. Leggevo un report che diceva che dall’Unità d’Italia ad oggi, i tre anni in cui il prodotto interno lordo calò di più, che furono nel dopoguerra, calò intorno al 15%. Ebbene, oggi il nostro Pil potrebbe calare del 10%. E’ una piccola parentesi che ho fatto per capire il momento attuale”.
13.13 – Cairo passa a parlare di Vagnati: “Sono contento di poterlo presentare. Dico la verità: un tempo mi stava sulle palle. Abbiamo avuto un’occasione di incontro nel 2016 per Alfred Gomis. Lui per un momento era il nostro portiere titolare. Poi facemmo altre scelte, arrivò Hart. Petrachi iniziò una trattativa con Vagnati. Mi diceva che era un osso duro, che era irremovibile. Che non si riusciva a combinare niente. Quindi all’inizio mi stava antipatico, ma quando trovo persone che mi fanno faticare dal punto di vista negoziale le apprezzo. Nel tempo si sono fatte altre operazioni insieme: da Bonifazi a Valdifiori. Poi ci siamo anche conosciuti di persona. Direi che è nato un buon rapporto e da lì, quando pensavo a cosa avrei voluto fare il prossimo anno, ho pensato a lui. Ci siamo sentiti, tutto è nato, sono davvero molto contento di presentarlo. E’ giovane, ha 42 anni. E’ molto affamato e voglioso di fare bene ma al tempo stesso ha la giusta umiltà, e il giusto atteggiamento nell’evitare voli pindarici. Si è fin da subito immerso nel lavoro e le prime sensazioni sono molto buone”.