Un club di un quartiere di Verona che sale in A per restarci a lungo, mette in crisi le grandi e arriva persino in Champions. “Le tv straniere facevano a gara per intervistare i giocatori. Vi racconto come è nata la favola”
Se volete una favola diventata realtà, eccola qui. E’ una favola recente, dei giorni nostri. La favola di una squadra di quartiere, di un borgo di Verona, che riesce a fare una scalata incredibile dalle categorie inferiori fino alla Serie A. E che al primo campionato tra i grandi resta per qualche mese addirittura in testa alla classifica e finisce in zona Uefa. Non per niente lo hanno chiamato “Chievo dei miracoli”. Merito di Luca Campedelli, che raccoglie l’eredità, calcistica e aziendale, del padre Luigi, e crea la favola.