TORINO – Gemelli diversi è un’espressione un po’ abusata, ma vale la pena di impiegarla una volta di più per riferirla ad Arkadiusz Milik e Raùl Jimenez, i due obiettivi più caldi del mercato bianconero per il reparto offensivo. Vale la pena perché l’attaccante del Napoli e quello del Wolverhampton hanno importanti tratti in comune, ma anche notevoli differenze.
DISPONIBILITÀ E FISICO – Partiamo dalle caratteristiche comuni, a cominciare da quella che li ha portati in cima alla lista bianconera a discapito di nomi più altisonanti: sono entrambi attaccanti di alto livello (non si segna al loro ritmo in Serie A e in Premier League se non lo si è), ma non stelle di prima grandezza. Dunque non costano e non guadagnano quanto stelle di prima grandezza e non ne hanno le pretese tecniche. Particolare, quest’ultimo, fondamentale: di stelle di prima grandezza per l’attacco della prossima stagione la Juventus ne ha già due (ipotizzando la partenza di Higuain) e una delle due è per giunta la più grande dell’intero firmamento calcistico assieme a Messi. Parliamo di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, ovviamente. Il prossimo attaccante bianconero dovrà dunque avere le caratteristiche per integrarsi con loro ed essere disposto anche ad accomodarsi in panchina quando Sarri deciderà di giocare con CR7, la Joya e Douglas Costa (o comunuque un’ala pura). Milik e Jimenez sono disponibili al turnover e lo sarebbero ancor di più in un club che darebbe loro l’opportunità di vincere i primi trofei in assoluto per il polacco, i primi in un campionato top per il messicano (con l’eccezione della Supercoppa spagnola vinta nel 2015 con l’Atletico Madrid).
Quanto alle caratteristiche, entrambi hanno il fisico, 1 metro e 86 per 78 chili Milik e 1 metro e 90 per 76 chili Jimenez, e l’attitudine da prima punta ideale per fare da punto di riferimento per Ronaldo e Dybala, aprire loro spazi lottando con i difensori e fornire sponde per le loro incursioni.