PARIGI – Il Senato francese ha bocciato l’emendamento che avrebbe potuto consentire alla Lega calcio di riprendere i campionati, decretando una nuova sconfitta per il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, che guida la battaglia contro la decisione di chiudere anticipatamente i tornei. Nel dibattito in Senato, si è espressa anche – ovviamente in senso contrario all’emendamento – la ministra dello Sport, Roxana Maracineanu: “adottare questo emendamento – ha detto fra l’altro la ex campionessa di nuoto, ora ministra – sarebbe fonte di confusione”. L’emendamento, firmato da 72 senatori, proponeva di lasciare alle Leghe la scelta di autorizzare la ripresa delle competizioni “dopo il parare del comitato scientifico” e secondo un “protocollo sanitario adattato”. Al presidente del Lione resta soltanto la strada della giustizia amministrativa: il 4 giugno il Consiglio di Stato dovrebbe esaminare il ricorso del Lione contro la decisione di fermare i campionati e contro i criteri per stabilire la classifica finale, che lasciano il Lione al 7/o posto e fuori dalle coppe europee, come non succedeva da 20 anni.
Ligue 1, senato boccia l'emendamento sulla ripresa del campionato supportato da Aulas
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