Questo scambio non s’ha da fare. La sensazione è che con la doppia mossa realizzata negli ultimi giorni, sia riuscito a frustrare quasi definitivamente le ambizioni di , Barcellona e dello stesso Miralem Pjanic. Il quasi è d’obbligo perché, così com’è vero che il centrocampista brasiliano ha ribadito, sia alla società bianconera che a quella blaugrana, le proprie intenzioni («non mi muovo»), è altrettanto vero che i segnali che arrivano dalla Catalogna, sebbene vadano in questa stessa direzione, posticipano la chiusura definitiva dell’affaire: «Il Barça gli ha concesso piena libertà per decidere nei prossimi giorni il suo futuro», assicurava ieri il quotidiano Sport.
Una sfumatura temporale («prossimi giorni») che fa a pugni con la rigidissima volontà del calciatore che, stando a quanto assicurato dal suo entourage, «non ascolterà nessuna offerta, né della Juventus né di nessun altro club». Sulla stessa linea d’onda di Sport c’è, però, anche Mundo Deportivo: «Gli interlocutori culé hanno avuto la sensazione che (Arthur, ndr) voglia restare, però mettono in chiaro che una comunicazione formale, al 100%, spetta a chi occupa un incarico superiore nel club». E così, considerato che gli interlocutori culé in questione sono Eric Abidal e Ramón Planes, titolari della direzione sportiva del club, soltanto il presidente Josep Maria Bartomeu (o uno dei suoi tanti vicepresidenti) potrà mettere la parola fine, una volta per tutte, all’affaire.
Paredes o Jorginho
Riflettendo sulle possibili alternative, le piste maggiormente battute sono quelle che portano a Leandro Paredes e Jorginho ma non è detto che Pjanic lasci la Juve per un club diverso dal Barça.
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