Il santone brasiliano che lanciò Costa al Gremio: “Ha sempre avuto un talento unico, ma deve superare alcuni limiti. A quel punto esploderà anche nella Seleçao…”
Douglas Costa, talento sospeso tra miracolo e dannazione. Molto di quello che capiterà a questa Juve passerà da lui, dalla sua scintilla anarchica e dai suoi muscoli fragili. Nessuno a Torino fa e disfa come il brasiliano: sarà per questo che, nonostante la passione sarrista, anche Douglas rischia di vedersi sfilare la maglia bianconera. Nei prossimi due mesi la Signora lo valuterà, sperando che in questo calcio post-covid sia finalmente continuo. Ma lo osserva a distanza pure il suo primo maestro: Celso Roth, santone brasiliano che fu folgorato nel 2008. Lo lanciò a 18 anni al Gremio e non ha più smesso di seguirlo. In patria è un’istituzione perché nessuno come lui sa lanciare talenti: gli è successo con Ronaldinho, sempre al Gremio, con Lucio all’Internacional, con Diego e Robinho al Santos.