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Klopp: “Felice di poter tornare a vedere il mio meraviglioso Liverpool”

LONDRA (INGHILTERRA) – “Sono davvero felice di poter tornare a vedere il mio meraviglioso Liverpool”. Una dichiarazione d’amore, quella di Jurgen Klopp, più che legittima. Il tedesco ha costruito una squadra straordinaria, non solo vincente ma anche bella da vedere. Dopo aver vinto l’ultima edizione di Champions, i “Reds” hanno disputato un campionato esaltante e sono stati fermati solo dal coronavirus, con lo stop forzato del campionato alla giornata numero 29 e un vantaggio di 25 punti sulla seconda, il Manchester City, che però ha giocato una partita in meno. Un divario di fatto incolmabile, ma Klopp non sta al gioco e va contro l’evidenza per difendere sè stesso e i suoi. “Il calcio mi è mancato in maniera incredibile, so che non è la cosa più importante nella vita ma è la mia passione – ha spiegato l’allenatore dei Reds alla BBC –. Detto questo abbiamo ancora molto lavoro da fare e al di là del titolo il Liverpool vuole vincere il maggior numero di partite possibili. E’ bello pensare allo scudetto (i Reds lo aspettano da 30 anni, ndr), ma sappiamo che non siamo ancora campioni, siamo consapevoli che siamo vicini al trionfo, ma quel che mi interessa è che restano 27 punti a disposizione e noi faremo di tutto per prenderceli tutti. Non vogliamo smettere di vincere e sappiamo che dobbiamo lavorare molto duramente per continuare a farlo”.

Liverpool, un trionfo in Premier atteso 30 anni

La Premier riprenderà il 17 giugno dopo il lungo stop, ovviamente senza i tifosi e giocare ad Anfield, uno stadio-bolgia, a porte chiuse non sarà facile. “Non avremo l’aiuto della nostra folla, ma nessuna squadra lo avrà. Abbiamo cercato di provare l’effetto che fa allenandoci allo stadio per cercare di abituarci – spiega il tedesco –. Abbiamo visto che in Germania il fattore campo non è servito molto, non ci sono state tante vittorie casalinghe”. Come detto da 30 anni il Liverpool non vince la Premier e c’è grande attesa tra i tifosi, ma non ci potrà essere festa. “Se diventiamo campioni, quando sarà possibile farlo festeggeremo con tutti i nostri tifosi, faremo anche una parata, aspetteremo, non importa quando arriverà quel giorno, ma quando arriverà e le condizioni di sicurezza lo permetteranno, faremo festa, la mia è una promessa”. (In collaborazione con Italpress)


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero


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