“Alla luce delle indagini cliniche e strumentali, per Daniele Baselli si è deciso il trattamento chirurgico”. Questa la brutta notizia che ieri alle 16 è stata comunicata dal Torino in una nota sul proprio sito ufficiale. Dopo diversi accertamenti clinici, Daniele Baselli verrà operato in seguito all’infortunio al ginocchio rimediato in allenamento lunedì 1 giugno: il centrocampista starà lontano dal terreno di gioco per un periodo che va dai sei mesi agli otto mesi circa. Dunque il numero 8 non sarà a disposizione di Longo per questo finale di stagione. In queste ultime ore non sono mancati i messaggi di incoraggiamento e buona guarigione da parte di alcuni suoi compagni (e non) suoi social.
AFFETTO – Ed è soprattutto in questi casi che si vede la compattezza di un gruppo: alcuni suoi compagni (ed ex) tramite i loro profili social hanno espresso pubblicamente un messaggio di vicinanza per Daniele Baselli, in vista dell’operazione. Tra i messaggi repostati tra le storie di Instagram del numero 8 granata c’è l’in bocca al lupo di Tomas Rincon – suo collega di reparto e compagno di mille battaglie – e le belle parole di Simone Edera che scrive: “Le difficoltà spesso preparano le persone normali ad un destino straordinario. Tornerai più forte!“. Anche alcuni suoi ex compagni hanno dimostrato un grande affetto nei confronti del centrocampista granata, come Vittorio Parigini che scrive: “Tornerai più forte amico mio. Ti voglio bene“. Oppure Mirko Valdifiori, ora centrocampista della Spal, che non ha dimentica il suo passato in al Torino e l’amicizia che lo lega a Baselli: “Forza talent, tornerai presto ad esultare. Tvb“. Belle le parole anche dell’ex difensore granata Cesare Bovo, oggi assistente di Liverani al Lecce: “Ti aspetto presto in campo” e di Nicolò De Angelis – – che scrive: “Forza amico mio, non sarà di certo questo a fermarti, sei troppo più forte“. Tanti dunque sono stati i messaggi e le dimostrazioni di affetto verso Daniele Baselli che dovrà affrontare un’operazione al crociato che lo terrà lontano dal terreno di gioco almeno per sei mesi.