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Juve, Sarri: “I tre cambi insieme? Ho fatto una caz…”

TORINO – “Dopo tre mesi senza giocare tornare in panchina è una bella sensazione, anche se ci è mancato l’apporto del pubblico. Giocare partite in queste condizioni non è semplice per nessun. Sono rimasto molto sorpreso e soddisfatto per quanto fatto nei primi trenta minuti. Avevamo un dominio straordinario sulla partita, anche in parità numerica. Dopo siamo calati nei ritmi e a livello di intensità mentale, ma in questo momento le partite sono tutte piene di rischi“. Lo ha detto il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ai microfoni Rai dopo la qualificazione per la finale di Coppa Italia maturata grazie allo 0-0 contro il Milan. “L’aspetto positivo è che nelle ultime partite la squadra non sta concedendo più niente agli avversari – ha aggiunto – Il calo nella ripresa? Parliamo di giocatori rimasti per 70 giorni su un divano, far tornare la completa efficienza fisica e dell’intensità mentale non è così semplice e automatico. Se la si paragona a una gara di precampionato questa è una partita di fine luglio. Ci andrà un po’ di pazienza ma le premesse sono importanti“.

Sarri su Ronaldo e i tre cambi

Ronaldo? Gli ho chiesto un sacrificio di giocare al centro e lui ha accettato con tranquillità. Ha fatto molto bene anche lui la prima mezz’ora e poi ha sofferto, ma ha fatto la partita che ci serviva in questo momento. Non è abituato a sbagliare i rigori e probabilmente qualche ripercussione mentale può averla avuta. Ma lui è talmente forte che la posizione dove gioca non gli cambia nulla” ha detto Sarri su Ronaldo.  Poi, su Dybala e i tre cambi: “Vale anche per lui la risposta che ho dato su Ronaldo. Trenta minuti alla grande e poi è andato calando. Tre cambi insieme? Ho fatto una caz…, cambiare tre giocatori in un colpo solo rischia di squilibrare la strada. I cambi vanno selezionati in più frazioni“. Infine, ha aggiunto: “Avversario in finale? L’importante in questo momento è che ci siamo andati noi. La partita di domani sarà sicuramente bella. Il Napoli come noi si gioca il fattore campo, avrà lo stadio vuoto ed è un piccolo svantaggio. Il risultato dell’andata non garantisce nulla, saremo preparati a tutte le eventualità. Douglas Costa? Anche quando l’ho tolto mi sembrava uno dei più vivi. È stato un cambio di paura, tenerlo oltre 60 minuti lo abbiamo pagato a volte. Ha potuto allenarsi con continuità e sta crescendo molto, può fare la differenza”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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