Dopo tre mesi il calcio è tornato e la ruggine si vede. E le porte chiuse regalano uno scenario surreale
Ventidue soldati nel deserto e i Tartari a casa, davanti alla televisione, in attesa che accada qualcosa, che la bellezza finalmente ritorni dopo tanto dolore. Il teatro è vuoto, ma lo spettacolo si tiene ugualmente: gli attori riempiono il palcoscenico, si salutano, corrono, sbuffano, recitano.