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Castillejo: “La rapina? Avevo la pistola alla testa…”

MILAN NEWSSamuel ‘Samu’ Castillejo, classe 1995, esterno offensivo spagnolo del Milan, ha parlato in esclusiva ai microfoni di ‘MARCA‘. Queste le dichiarazioni di Castillejo, ex Málaga e Villarreal:

Sulla rapina subita a Milano: “Lo spavento rimane, a nessuno piace avere una pistola in testa. E’ successo in 20 secondi, si sono avvicinati con la moto. Mi hanno puntato la pistola alla testa e hanno chiesto l’orologio una o due volte”.

Sulla sua famiglia:”Mio padre è membro della Guardia Civile, però io provo a parlare con lui di cose positive in questi giorni. tutto quello che che abbiamo vissuto fa sì che preferiamo parlare di altro”.

Sulla ripartenza del calcio dopo il coronavirus: “C’è stato un momento in cui, qui in Italia, abbiamo pensato che il torneo non terminasse. Ad oggi ci stiamo allenando e ci stiamo preparando al massimo perché non sarà facile giocare tre volte a settimana”.

Sul Milan: “La squadra è molto vicino all’Europa, può succedere di tutto ma quello è il nostro obiettivo. Il modo di lavorare del Milan e della Juventus è quello che più assomiglia a quello del Real Madrid e del Barcellona in Spagna”.

Su Theo Hernández, ex di tante squadre iberiche: “Qui il calcio è adatto alle caratteristiche di Theo Hernández. Le squadre spesso giocano con una linea di 5 giocatori e lui riesce con il fisico a sfidare gli avversari nell’uno contro uno”.

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Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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