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Gabbia dorato, da bimbo a indispensabile: cosa offre a Pioli e cosa deve ancora imparare

Kjaer malconcio, Duarte e Musacchio infortunati: tra esigenza e bravura l’enfant prodige del vivaio è diventato un punto fermo per il Milan. Ma è già pronto per questo livello? Ecco cosa va e cosa no

Piccoli Baresi crescono, verrebbe da dire se il paragone non fosse troppo ingombrante in casa rossonera. O anche piccolo Bonucci, visto che per entrambi c’è il passato da centrocampista. Sì, Matteo Gabbia da Busto Arsizio, Varese, classe 1999, prodotto del vivaio del Milan fa proprio ben sperare. Attualmente, dopo solo 4 gare in Serie A, serve già come il pane a Pioli che ha carenza di difensori centrali. Sì, la situazione in quella zona del campo resta molto precaria: l’argentino Musacchio starà fuori 4 mesi, dopo l’intervento in artroscopia alla caviglia sinistra; il danese Kjaer , uscito contro il Lecce, non ha avuto un interessamento ai legamenti ma è comunque fuori causa con un ginocchio malconcio; il brasiliano Leo Duarte in settimana si riaggregherà al gruppo dopo i problemi al flessore (seguiti al lungo stop per frattura di un calcagno), ma non gioca da novembre. E occhio a Romagnoli, che è diffidato e rischia di perdersi un match fra Lazio, Juve e Napoli…


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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