TORINO – Il Benevento può festeggiare. La formazione di Pippo Inzaghi conquista la promozione in Serie A e, dopo quella storica di tre anni fa, torna nella massima serie in virtù del successo ottenuto contro la Juve Stabia per 1-0. Con 76 punti in classifica, a sette turni dal termine e con un vantaggio sulla terza di 24 punti, i sanniti hanno ottenuto la matematica certezza della promozione: soltanto l’Ascoli di Mimmo Renna, nel 1978, era riuscito a salire in Serie A con sette giornate di anticipo. La rete che certifica l’approdo nel massimo campionato è firmata da Marco Sau al 70′. Continua, invece, la sfida per il secondo posto: il Crotone fa 1-1 ad Ascoli e ora condivide la seconda posizione in classifica a quota 52 con il Cittadella, che ha steso 2-0 il Perugia in casa. Passo falso dello Spezia, che dopo due successi consecutivi rimedia la sconfitta casalinga con il Pisa. Ko ancora il Frosinone: a Verona finisce 2-0 per il Chievo, che conquista un buon successo in zona playoff. Vittoria importante anche del Pordenone, pareggio tra Pescara ed Empoli.
La festa del Benevento
Sotto gli occhi del sindaco Clemente Mastella il Benevento vince 1-0 il derby con la Juve Stabia e torna in Serie A, matematicamente, dopo due anni di B. Al Vigorito la tensione per la posta in palio gioca un brutto scherzo a Caldirola, che lascia i padroni di casa in inferiorità numerica al 24’, facendosi espellere per qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro Marinelli di Tivoli. La Juve Stabia non ne approfitta più di tanto, facendosi pericolosa soltanto con un tiro cross di Elia. Nel secondo tempo il Benevento contiene le rare offensive dei ragazzi di mister Caserta, che ci prova con Calò e Forte. Pippo Inzaghi butta dentro Sau al 70’ e l’ex attaccante del Cagliari e della stessa Juve Stabia segna dopo un minuto, scartando il portiere Provedel. E’ la rete del sogno promozione: il Benevento torna in Serie A a ritmo di record.
Cosmi, 700 panchine e ko
Il Cittadella batte 2-0 il Perugia e rovina la festa a Serse Cosmi, alla 700ª panchina da allenatore professionista. Al Tombolato i padroni di casa sbloccano la gara al 40’ con Diaw su calcio di rigore concesso per un fallo commesso dell’ex romanista Rosi. Al 55’ è ancora Rosi a causare un rigore, stavolta per un tocco di mano: Diaw dal dischetto firma il raddoppio del Cittadella. Pescara ed Empoli pareggiano 1-1: all’Adriatico parte decisamente meglio l’Empoli nel primo tempo, sfiorando il gol con Balkovec, che impegna Fiorillo. Lo stesso esterno sloveno si vede annullare un gol al 19’ per un fuorigioco di Tutino, che ostacola la visuale del portiere del Pescara. Al 64’ i toscani passano in vantaggio con Ciciretti, ma gli abruzzesi pareggiano al 77’ con un calcio di rigore di Maniero.
Vincono Chievo e Pisa
Il Chievo piega 2-0 il Frosinone a Verona: al Bentegodi il primo tempo non è ricco di emozioni, con una leggera prevalenza territoriale dei padroni di casa. Esposito impegna Bardi mentre Djordjevic e Obi non inquadrano la porta del Frosinone, da buona posizione. Nella ripresa il Chievo affonda i colpi, andando a segno con Obi al 53’ e Vignato al 55’. L’Ascoli torna a fare punti dopo quattro ko di fila, pareggiando 1-1 con il Crotone. Al Del Duca gioca meglio il Crotone nel primo tempo, andando vicino al gol con Armenteros e Messias. Soltanto contenimento per l’Ascoli che mostra difficoltà a ripartire una volta riconquistata la sfera. La superiorità territoriale calabrese si concretizza al 60’, quando Barberis va in gol con un beffardo calcio di punizione. L’Ascoli pareggia al 78’ con l’ex Trotta. Nel silenzio del Picco lo Spezia perde 2-1 con il Pisa. Al 26’ la formazione di casa sblocca la gara con Gyasi su assist di Ragusa. Pareggio nerazzurro al 38’ con uno splendido colpo di testa di Marconi. L’attaccante del Pisa ribalta il risultato all’85’ con un colpo di testa, in anticipo sulla marcatura di Capradossi.
Livorno nel baratro, vince il Venezia
Pareggio 2-2 tra Cosenza e Trapani. Al San Vito Marulla i siciliani passano in vantaggio al 20’ con Taugourdeau su calcio di rigore. Tre minuti più tardi i padroni di casa hanno l’occasione di pareggiare, anch’essi dal dischetto, ma Carnesecchi para la conclusione debole di Bruccini. I siciliani ringraziano e raddoppiano al 37’ con Dalmonte. Il Cosenza torna in partita al 40’ con Baez e acciuffa il pareggio al 95’ con Asencio. Il Pordenone piega 2-0 l’Entella: allo Stadio Nereo Rocco di Trieste i padroni di casa passano in vantaggio al 52’ con Mazzocco a conclusione di un’azione di contropiede. Raddoppio al 90’ grazie a Barison. Dopo il successo a sorpresa sul campo della Juve Stabia, il Livorno torna nel baratro perdendo 2-0 in casa contro il Venezia. I lagunari vanno a segno già nel primo tempo, con Longo al 18’, su assist di Lollo, e con Capello al 22’, su passaggio di Maleh.