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Lazio-Milan 0-3: Calhanoglu, Ibra e Rebic mandano la Juve a +7

ROMA – La Lazio priva di Immobile Caicedo crolla 3-0 allo stadio Olimpico contro un Milan in grande spolvero e scivola a -7 dalla capolista Juventus. Dopo un buon avvio i biancocelesti vanno sotto col bel tiro da fuori di Calhanoglu (23′), reso imparabile per Strakosha dalla deviazione di Parolo. Il raddoppio, al 34′, porta la firma di Zlatan Ibrahimovic ed arriva su un calcio di rigore concesso per un tocco col braccio in area di Radu su cross di un positivo Saelemaekers. Al 53′ chiude i conti Ante Rebic, entrato in campo ad inizio secondo tempo al posto del fuoriclasse svedese.

Le scelte di Inzaghi e Pioli

Simone Inzaghi cerca un successo per restare in scia alla Juventus, che ha battuto 4-1 il Torino nel derby della Mole e si è portata 7 punti avanti, ma deve fare a meno di un centravanti di ruolo, con Immobile Caicedo entrambi squalificati: opta pertanto per Correa falso nueve con Luis Alberto seconda punta. Ritrova Lucas Leiva nel cuore del campo, affiancato da Jony Parolo a sinistra e da Milinkovic-Savic Lazzari a destra, confermati nell’undici titolare così come il terzetto difensivo Patric-Acerbi-Radu a protezione di Strakosha. Ancora out Luiz Felipe, Lulic Marusic. Il collega Pioli, ex tecnico biancoceleste, ritrova invece Zlatan Ibrahimovic dal 1′, cui affida le chiavi dell’attacco a scapito di Rebic, che si accomoda in panchina, e lancia Saelemaekers al posto di Castillejo, indisponibile. Davanti a Donnarumma ci sono Kjaer Romagnoli con Hernandez Conti terzini, Kessie, Bennacer, Bonaventura Calhanoglu completano mediana e trequarti.

Lazio-Milan 0-2: apre Calhanoglu, raddoppia Ibra

La Lazio parte con personalità e prova ad imporre il proprio ritmo. Jony ingaggia un bel duello con Conti sull’out mancino, meno pimpante del solito Lazzari dal lato opposto del campo, frenato da un cliente ostico come Theo Hernandez. Il Milan impiega poco più di un quarto d’ora per uscire dal guscio, ma al 20′ un brivido percorre la schiena di Pioli, quando Correa non trova per questione di centimetri la deviazione vincente a due passi da Donnarumma. Il copione cambia al minuto 23: la deviazione con la punta di Parolo sul destro dal limite di Calhanoglu dà alla sfera un effetto che vanifica il volo di Strakosha. Ospiti in vantaggio. Il forcing biancoceleste crea delle vere e proprie autostrade sulle quali si scatena Saelemaekers, ma è da un cross di Conti che arriva il raddoppio di Ibrahimovic (31′), annullato per fuorigioco. Per il fuoriclasse svedese, l’appuntamento col ritorno al gol è rimandato di appena 180 secondi: il tocco col braccio di Radu sul traversone del belga classe ’99 regala all’ex Juve ed Inter il calcio di rigore del 2-0, il 14° consecutivo segnato in Serie A, seppur in un primo momento intercettato da Strakosha (sfortunato nel rimpallo, col pallone che varca la linea dopo avergli sbattutto sulle gambe). Al 38′ il match perde per un infortunio al polpaccio Calhanoglu, sostituito da Paquetà, e il primo tempo volge al termine con una Lazio che attacca a testa bassa, ma che si rende pericolosa solo al 1′ di recupero con un tiro di Luis Alberto che termina fuori.

Lazio-Milan 0-3: la chiude Rebic

Inzaghi, che aveva già stravolto il proprio assetto nell’ultimo quarto del primo tempo, spostando Milinkovic-Savic a ridosso di Correa ed arretrando Luis Alberto sulla linea dei centrocampisti, alza il proprio baricentro nella ripresa, inserendo Adekanye al posto di un Leiva non ancora al top della condizione. Il secondo cambio di Pioli riguarda invece Ibrahimovic, che resta negli spogliatoi rimpiazzato da Ante Rebic. La Lazio dà tutto per rimettere in discussione le sorti del match, ma la prima occasione è di matrice rossonera e ha come protagonista Kessie, che conclude in maniera non impeccabile un’azione nata dai piedi di Saelemaekers e rifinita da Bonaventura. Al 53′ Luis Alberto tarda troppo il passaggio per Lazzari lanciato a rete, che batte Donnarumma, ma in fuorigioco, costringendo Calvarese ad annullare il gol che avrebbe riaperto la partita. Gli avvicendamenti Lukaku-Jony Vavro-Radu fanno invece da prologo al 3-0 del Milan: al 59′ “Jack” pesca Rebic in area, col croato ex Fiorentina ed Eintracht, solo davanti a Strakosha, che trova il nono centro nelle ultime 11 partite. Cataldi rileva CorreaMilinkovic alza bandiera bianca dopo una bella conclusione dalla distanza, rimpiazzato da Anderson, mentre Pioli, a cavallo di due occasionissime sciupate da Hernandez per il poker, fa rifiatare Bonaventura Conti, gettando nella mischia Krunic Calabria. Termina così un incontro senza storia, coi rossoneri, prossimi avversari della Juve, che salgono provvisoriamente al sesto posto con 46 punti. Inzaghi resta fermo a 68, a -7 dalla vetta. Qualche momento di tensione in concomitanza del triplice fischio finale, coi biancocelesti innervositi da un sombrero di Paquetà.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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