Chi ferma l’Atalanta? Ancora non si sa. Gasperini vince di nuovo, stavolta in trasferta contro il Cagliari battuto di misura grazie al rigore di Muriel. I nerazzurri continuano la loro corsa magica e si portano rispettivamente a -1 dall’Inter di Conte e a -5 dalla Lazio di Inzaghi. La Champions League, intanto, è sempre più in cassaforte. Colpo della Fiorentina, 2-1 al Parma con doppio penalty di Pulgar, tris della Sampdoria contro la Spal: Ranieri è al secondo successo di fila. Il Brescia continua a sperare nella salvezza (2-0 al Verona), l’Udinese si fa riprendere in pieno recupero dal Genoa: il 2-2 finale al 97′ è di Pinamonti che segna dopo aver sbagliato il rigore.
Cagliari-Atalanta 0-1
Cagliari vicina a Bergamo in memoria delle vittime del Coronavirus. Al momento dell’ingresso in campo alla Sardegna Arena, il capitano rossoblù Nainggolan ha consegnato al collega De Roon una teca con la maglia del Centenario e una frase per rendere omaggio a chi non c’è più. Sui cartelloni Led intorno al campo la scritta “Uniti nel ricordo delle vittime”, con i loghi di entrambe le squadre. La sfida si anima già dopo una decina di minuti quando il Var annulla l’1-0 di Simeone per un tocco di braccio. Gasperini va ripetutamente a un passo dal pareggio, prima con Pasalic e poi con il palo di Muriel, per trovarlo infine al 27’ con il calcio di rigore del colombiano trasformato in seguito al fallo di Carboni su Malinovskyi: per il difensore cagliaritano è rosso diretto. L’ex Fiorentina è in giornata magica: salta Ionita in area di rigore e manca di poco la doppietta personale. Hateboer prende il palo, Pasalic sfiora il 2-0 e Gasperini, non contento, cala il tris d’assi in un unico slot: dentro Gomez, Ilicic e Zapata. Nel finale grandi brividi per la difesa nerazzurra: Nandez sfiora il colpaccio del pari che però non arriva.
Parma-Fiorentina 1-2
La Fiorentina sembra mettere in banca il risultato già nella prima frazione di gioco. Venuti si ferma sulla traversa, Pulgar si trasforma in versione bomber dagli undici metri. Abisso fischia due rigori alla squadra di Iachini, entrambi realizzati dal centrocampista cileno al 19’ e al 31’. Il primo per un’ingenuità di Gagliolo, il secondo per un tocco di mano di Darmian valutato dal Var. Viola costretti a fare a meno di Benassi per un problema muscolare: l’ex Toro è rimpiazzato da Castrovilli. Il terzo rigore di serata stavolta sorride al Parma con Kucka che accorcia al 50’ per l’irregolarità di Pezzella. Altro forfait per la Fiorentina: Ribery non ce la fa e al 67’ lascia il posto a Chiesa. Nel finale succede di tutto, con occasioni da una parte e dall’altra: il risultato però non si schioda e fa festa la Fiorentina.
Brescia-Verona 2-0
Più Verona che Brescia nel primo tempo del Rigamonti. Lazovic, Borini, Zaccagni e Di Carmine tra i più positivi anche se la squadra di Juric deve ringraziare il salvataggio provvidenziale di Kumbulla in avvio di gara per evitare il vantaggio di Torregrossa sulla mezza papera di Silvestri. La situazione si ribalta nella ripresa con Papetti (52’) e Donnarumma (96’) che regalano tre punti preziosissimi a Lopez. La vittoria dà speranza al Brescia (mancava da dicembre), che supera la Spal in classifica: sale infatti a 21 punti, a meno 5 dall’obiettivo salvezza. Il Verona invece rallenta la sua corsa verso l’Europa League: resta ferma a quota 42, a meno 4 dal 6° posto del Milan.
Sampdoria-Spal 3-0
L’errore di Sala spiana la strada all’1-0 di Linetty (12’), Strefezza e Ramirez sprecano, poi sul finale di primo tempo l’apoteosi della Sampdoria che in meno di tre minuti chiude i giochi. Gabbiadini sfodera un sinistro magico, Linetty finalizza con la doppietta personale il contropiede letale della squadra di Ranieri. Nella ripresa avvio intelligente da parte dei blucerchiati che tentano di addormentare la partita, forti del risultato, mentre gli ospiti pur provandoci trovano pochi spazi e sembrano non avere la lucidità mentale per colpire in maniera decisa gli avversari. Spal che prova a cambiare passo nel finale, ma pian piano la stanchezza affiora e le occasioni si fanno sempre meno convincenti. Nonostante il forcing finale degli ospiti, il risultato non si smuove dal 3-0. E la festa è solo della Sampdoria.
Udinese-Genoa 2-2
Non molte le emozioni nel primo tempo della sfida alla Dacia Arena. Musso si conferma su ottimi livelli e salva in avvio su Iago Falque, Perin non si fa sorprendere sul diagonale di Lasagna. Il risultato cambia al 44’ con Fofana che capitalizza di testa la pennellata di De Paul. Nella ripresa Nicola si gioca le carte Pinamonti e Pandev, Gotti risponde con Ter Avest e Okaka. E la prima chance da rete è dell’Udinese sull’asse che lega i due quinti di centrocampo: Sema crossa dalla sinistra e trova Larsen che a botta sicura calcia sull’esterno della rete. E al 73′ l’Udinese trova il raddoppio: Fofana serve Lasagna che dal centro dell’area lascia partire un missile che si infila all’incrocio dei pali. Nel finale l’Udinese prova a giocare col cronometro ma il Genoa riesce a siglare il gol della speranza: all’80’ Pandev dal limite dell’area batte Musso. Il Genoa tenta l’assedio finale e chiude la partita con quattro attaccanti: Pinamonti, Destro, Pandev, Favilli. E nei minuti di recupero arriva il gol del pareggio: Zeegelaar stende Sturaro, Orsato concede il rigore e Pinamonti segna in seconda battuta dopo la parata iniziale di Musso.